Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età
La prima lettura inizia quando il bimbo guarda il viso della mamma e del papà. Nelle prime settimane è già evidente che sa osservare, analizzare, decodificare molti messaggi che provengono dalla espressione del viso materno e paterno, e che risponde a questi messaggi. Questa è già lettura. Lettura affettiva. Più tardi accompagna le sue espressioni con vocalizzi, e aspetta quelli dei genitori: è già lettura ad alta voce. Espressioni reciproche di comunicazione affettiva. Poi il bimbo cresce e si interessa, dopo pochi mesi, attraverso la rassicurazione dei genitori, al mondo circostante, e presto anche alle immagini di un libro commentate dalla voce rassicurante e calda e modulata dall'affetto dei suoi genitori. Molti studi scientifici hanno dimostrato che TUTTI i bambini ricevono una grande protezione per il loro sviluppo dalla lettura affettiva precoce. I pediatri hanno iniziato più di 20 anni fa negli Stati Uniti ad occuparsi
di lettura come parte integrante della difesa della salute del bambino, ed
ora stanno raccogliendo risultati importanti. Needlman R, Klass P, Zuckerman B: Reach out and get your patients to read. Anche in Italia l'attenzione del pediatra alla lettura precoce affettiva è diventata parte integrante della sua professione, alla pari con l'attenzione al latte materno, la prevenzione degli incidenti, le vaccinazioni, la posizione in culla, la difesa dal fumo passivo. Tutti interventi di prevenzione primaria ad alta efficacia, sostenuti nel progetto di ricerca finalizzato finanziato dal Ministero della Sanità ( Programmi speciali- Art 12,comma 2,lett b) d.lgs.502/92, anno 1999). Un
congresso ACP del 1999,
ad Assisi, ci portò numerose testimonianze sull'argomento, e il
gruppo promotore riuscì a coinvolgere in pochi anni moltissimi pediatri
in tutta Italia, in collaborazione con le biblioteche. Perché allora soffermarsi su un bisogno di prima necessità per tutti, su questo sito che si rivolge alle persone con sindrome Down? Perché fino agli anni '80 si pensava che la comprensione del contenuto di una storia fosse misurabile con l'espressione verbale. Il bambino Down veniva giudicato troppo lento per comprendere e trarre vantaggio dalla lettura ad alta voce precoce. Si credeva in modo grossolano che se il bambino non è in grado di rispondere a domande verbali su quello che ha letto o ascoltato, non ne ha capito il contenuto. Niente di più falso. E deprivante. Numerosi studi hanno dimostrato che la capacità di comprendere il significato delle parole, il contenuto e le trame dei racconti è molto simile nei bambini con sindrome Down e nei bambini senza la sindrome, se valutati con strumenti non verbali. Per esempio si può chiedere loro di scegliere le risposte corrette tra una serie di figure, o di esprimerle con epressione gestuali. Inoltre, l'esposizione precoce alla lettura affettiva precoce favorisce la ricchezza del linguaggio, quando sarà il momento giusto per iniziare a produrlo. Non è dimostrato che ne anticipi la produzione, ma sicuramente ne amplifica la produzione. Non è mai troppo tardi per cominciare , ed è dimostrato che la lettura ad alta voce aiuta a tutte le età. Gli adolescenti e anche gli adulti con sindrome di Down continuano sempre ad arrichire il loro linguaggio, se seguiti con affetto attraverso i libri. Ma anche, non è mai troppo presto. Stiamo parlando della capacità del lattante di prestare attenzione e crescere con gioia attraverso le coccole delle parole! La lettura affettiva che coltiva il rapporto, la comunicazione, la motivazione ad apprendere, la sicurezza di poter scoprire il significato delle immagini, delle emozioni, delle parole, mediato dalla serenità della voce dei genitori. Questa splendida capacità va coltivata, come una vera alimentazione irrinunciabile per lo sviluppo del bambino. Libri, alimenti sani e coccole sono un Nutrimento di efficacia scientificamente
documentata. Roma, 1 giugno 2004 Flavia Luchino, pediatra di famiglia torna alla homepage torna alla pagina introduttiva
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