I
genitori non devono rinunciare ai propri sogni...
All'inizio,
il fatto che il tuo bambino abbia un ritardo mentale può gettare
un'ombra su tutto quello che fai. Ti sembrerà che la condizione
che ha deprivato tuo figlio di una parte del suo intelletto ti abbia
derubato di qualsiasi gioia e speranza nella vita. Forse avrai bisogno
di tutta la tua forza per poter affrontare la vita di ogni giorno
e non riuscirai a pensare al futuro.
Ma,
anche se ora ti sembra impossibile, il sole tornerà a splendere.
Riuscirai a ridere di te e del tuo bambino. Riderai con tuo marito
o tua moglie e coi tuoi amici. E riderai col tuo bambino. Appena
non sentirai più che la pena, la confusione e la disperazione hanno
il sopravvento, comincerai a scoprire con gioia il talento di tuo
figlio. Vedrai quello di cui è capace e capirai quello che c'è sotto
l'etichetta del ritardo mentale. Capirai che il ritardo mentale
è legato a come tuo figlio può imparare a reagire all'ambiente che
lo circonda, ma non è legato al suo essere una persona. Ti accorgerai
che il ritardo mentale in sé non può farti prevedere il suo futuro
né quello che sarà capace di fare. E capirai che tuo figlio è un
essere umano unico, con gli stessi desideri, emozioni e capacità
di altri bambini. Anche lui avrà gli stessi bisogni, farà le stesse
richieste, farà dei capricci e userà le stesse tattiche per ottenere
ciò che vuole. Come altri bambini. Io ho imparato soprattutto che
i genitori non devono rinunciare ai loro sogni sul figlio solo perché
ha un ritardo mentale. Vostro figlio, come tutti i bambini, avrà
delle qualità particolari e la capacità di migliorarle. Forse avrete
bisogno di un po' più di tempo per capire come poterlo aiutare nel
modo migliore, ma anche se ci saranno degli intoppi, la sua capacità
di crescita non avrà mai un limite. Sarebbe impossibile dire tutto
quello che mia figlia sa fare e che non credevo minimamente possibile.
Oggi, che porta fuori il cane al guinzaglio e che sta imparando
a leggere e a scrivere, Tara è diventata una parte preziosissima
della nostra famiglia. E' la spezia della nostra vita.
Certamente avete di fronte a voi una sfida. Ma è indubbio che si
tratta di una sfida degna di essere affrontata. Potrete aiutare
vostro figlio a creare e a dar forma al proprio destino. Potrete
aiutarlo a mantenere le sue promesse. E per cominciare, dovete soltanto
aprire bene gli occhi per vedere tutto quello che vostro figlio
può dare.
Maria
Dudish, mamma di Tara bambina di 6 anni. Da Dudish M. "Getting the
diagnosis". In Smith R. Children with mental retardation. Rockville,
MD: Woodbine House,1993; 130-131
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