Ho letto il documento e l'ho trovato molto bello e vero e per questo motivo vorrei giralo al Gruppo sorelle e fratelli. Posso? Aspetto il tuo consenso per farlo.
Anche io credo molto nella collaborazione stretta tra tecnici e famiglia e anche io credo molto nel contributo professionale della famiglia e (allo stesso tempo) quello affettivo dei tecnici.
Mia sorella Giulia è stata molto aiutata e capita dalla sua insegnante di Ippoterapia e dalla sua insegnante di Musica, due ragazze molto preparate nel lavoro con le persone disabili e molto affettuose. Per noi è stato importantissimo.
Quindi vediamo se riusciamo diffondere questa "cultura della cooperazione"!
Carla
www.siblings.it

 

Carissima Flavia,
Forse, qualche giorno, parlerò della mia esperienza un po' datata. Chi lo sa! Non l'ho mai fatto e questo tuo invito mi intriga un po' e mi preoccupa, nello stesso tempo, perchè mi sembra un segno di senescenza volersi raccontare dopo tanto tempo. Eppure è incredibile come il ricordo sia vivo, affidato per alcuni aspetti alla sola memoria, che non tradisce.

Io credo che senz'altro sarebbe utile fare quanto hai in mente.
Non sono d'accordo per le testimonianze strappa lacrime o da spettacolo, ma sono senz'altro d'accordo nello scambio di esperienze, nel confronto e sulla necessità che ci sia, a volte, qualcuno che ascolti senza per questo sentirsi autorizzato a consigliare o suggerire.

Nel mio piccolo cercherò di contribuire.

(Una mamma contribuisce anche alla bibliografia M.Teresa giugno 2003)

Un abbraccio
M. Teresa
www.comenoi.it

 

Ribadisco quanto già detto al telefono: va benissimo il cuore, ma io tengo di più al cervello. Spero che le tue parole più che commuovere facciano riflettere! Hai espresso lucidamente concetti molto importanti (oltre che belli) e di alto valore scientifico (non è la solita battutaccia), non sembrava nemmeno che fossi tu a scrivere (solita battutaccia).

ENRICO
www.aipdpili.org
www.pedagogiadeigenitori.it/testimonianze.htm

 

Ho sempre sostenuto l'importanza di un corso per genitori (del quale allego una bozza, il corso dovrebbe partire a settembre), che diventasse momento di confronto tra genitori, ma perche' no anche insieme a medici, psicologi, assistenti sociali, ecc...
Io questo scambio alla pari non l'ho mai incontrato.
Prima di tutto ti lancio un quesito provocatorio:

(Cosa si aspetta una famiglia dal pediatra? Maura giugno 2003)

Maura
www.aipdpg.it

 

Ho avuto modo di riflettere molto su quello che hai scritto. Credo che, al di la' delle tue bellissime parole, non sia sufficiente che il pediatra si metta alla pari con i genitori.
Voglio fare sedimentare l'argomento e ti allego l'e-mail di una mamma che fa parte dell'associazione di Perugia.
Ciao
Maura

(Una chiacchierata verso la collaborazione a Maura da Tiziana giugno 2003)