Un
esempio di mutuo aiuto: il cibo, un problema |
From:
"Mena"
To: <info@conosciamocimeglio.it>
Subject: il cibo, un problema
Date: Sat, 12 Jul 2003
Sono
Mena da Napoli, ed ho una bambina Down, Fabiana, di quasi cinque anni.
L'unica difficoltà di Fabiana è il linguaggio, aggravata
dal fatto che non mangia ancora correttamente. Fabiana mangia ancora gli
omogeneizzati e non ne vuole proprio sapere di masticare. Qualcuno di
voi ha un'esperienza simile?
Fatemi sapere. Grazie
From: "Edi"
To: "Mena"
Subject: il cibo, un problema
Date: Sun, 31 Aug 2003
Cara
Mena,
sono anch'io una mamma alle prese, da ormai nove anni, con problemi di
"pappe". Per usare alcune tue parole molto appropriate, Andrea
"non ne vuole proprio sapere di masticare". Devo confessarti
che ho provato di tutto. Ho passato anche momenti molto difficili, ma
non mi sono mai arresa di fronte a questo problema e ne ho parlato a tutti
coloro (professionisti e genitori) con cui sono entrata in contatto. Per
quello che riguarda la casistica, sono a conoscenza di due soli casi ancora
"non risolti". Un ragazzo di 17 anni che convive felicemente
con patè e consimili e un bambino (l'ultima volta che ho parlato
con la mamma lui aveva 10 anni) con dieta ancora semifluida e molto reticente
nel rapporto con il cibo. Altri genitori hanno fatto esperienze difficili
nei primi anni di vita (5-6 anni) che poi si sono risolte.
Per quanto riguarda il parere degli specialisti, forse devo aprire una
piccola parentesi. Andrea è nato in Scozia dove abbiamo vissuto
per altri sei anni dopo la sua nascita. Là eravamo assistiti da
una buona équipe medica, formata da un certo numero di persone
che lavoravano insieme. Io, come ti ho detto ne ho parlato a tutti. Il
responso è stato pressoché unanime: non ci sono problemi
fisici (bocca, esofago ecc.), il bambino assume tutti i nutrienti di cui
ha bisogno, non c'è problema. Anzi, viste le ben note difficoltà
masticatorie e di deglutizione che caratterizzano molti soggetti Down
(con conseguenti rischi di soffocamento, coliti e via dicendo) in fin
dei conti... meglio così.
Di consigli pratici su come cercare di superare il problema molto pochi.
L'unico commento sensato forse è stato che le turbe legate al cibo
sono molto più comuni di quanto si pensi, soprattutto nei bambini
(Quanti hanno una dieta troppo ristretta? Mangiano minestre solo frullate?
Scartano questo e quello?).
Andrea potrebbe essere uno di loro, con qualche problemino in più
legato alla sindrome. Inutile dirti che Andrea è stato fin da piccolissimo
insieme ad altri bambini al nido, alla materna e poi a scuola. Ha imparato
molto dagli altri, per imitazione; è un bambino molto socievole,
sereno ma... ma niente cibo. Davanti al cibo non è mai stato molto
contento, niente spirito di imitazione, niente giochi di impiastricciamento
tanto amati dagli psicologi, niente di niente.
Le opinioni raccolte in Italia non sono affatto migliori. Ho visto molte
arrendevoli alzate di spalle e molto stupore. Il consiglio più
o meno unanime di medici e genitori: affamarlo, prima o poi mangerà!
Facendo un piccolo esame di coscienza penso che nella mia famiglia ci
sia un rapporto di fiducia ed un reciproco sforzo per migliorarci. Con
Andrea poi c'è un impegno maggiore da parte di tutti, mio, di mio
marito, di nostro figlio Luca e di Andrea stesso, che ce la mette tutta.
In un clima di rispetto e fiducia reciproca non credo proprio che l'affamamento
ci rientri.
Il lavoro che facciamo noi è molto più lento e graduale
ma basato proprio su principi opposti. Stiamo cercando di far acquistare
fiducia ad Andrea, cerchiamo di fargli capire che può controllare
quello che mette in bocca senza pericolo. Sostanzialmente Andrea mangia
ancora tutto frullato o tagliato molto fine ma la consistenza dei cibi
sta diventando progressivamente più asciutta e difficile da ingoiare
direttamente, come lui tenderebbe a fare. Ora Andrea comincia a biascicare
con qualche tentativo molto rudimentale di masticazione. Solo il tempo
ci dirà dove riusciremo ad arrivare. Al momento la sua autonomia
nell'uso del frullatore è sicuramente molto superiore a quella
masticatoria!
Spero di essere riuscita a sintetizzare in queste poche righe la nostra
lunga (o perlomeno così sembra a me) esperienza. Riscrivimi se
hai bisogno di altre informazioni o se vuoi iniziare uno scambio di strategie
e consigli.
Un caro saluto ed un abbraccio a Fabiana
Edi
|