Asilo
nido e agevolazioni per la retta |
data:
Mon 16 Dec 2002
Da: "Simona"
A: "AIPD Telefono D" <aipd@pronet.it>
Salve
Il prossimo anno vorrei mandare mia figlia che ora ha quasi 17 mesi al
nido e mi sto informando presso il mio comune poiché la situazione
è un po' particolare...
Noi
viviamo in un comune dove non c'è il nido per cui mi trovo ad iscrivere
mia figlia presso un altro comune vicino
Il
mio comune da quanto mi è stato detto deve affrontare la spesa
dell'eventuale insegnante di sostegno e dell'eventuale diminuzione della
retta massima in base all'ISEE
Oltre
qs però qualcuno mi ha detto che il mio comune potrebbe sostenermi
in parte nella spesa della retta dell'asilo
Mia
figlia ha l'indennità di accompagnamento
Ho
qualche diritto in tal senso??
Ringrazio
e saluto
Simona
Date:
Tue, 17 Dec 2002
From: "Associazione Italiana Persone Down" <aipd@pronet.it>
To:"Simona"
Cc: "Conosciamocimeglio Down" <info@conosciamocimeglio.it>
Gent.ma
sig.ra Simona,
la legge quadro sull'handicap, n. 104/92 stabilisce all'art. 12 che "al
bambino da 0 a 3 anni handicappato è garantito l'inserimento negli
asili
nido."
Oltre a ciò la normativa nazionale non afferma altro, occorre quindi,
dal
momento che gli asili nido sono di competenza comunale, riferirsi ai
regolamenti specifici.
Il pagamento della retta è determinato dal calcolo dell'ISEE, e
nel calcolo
di questo la presenza di un bimbo con disabilità determina un punteggio
più
favorevole, quindi già dovreste accedere a una fascia di retta
agevolata.
Occorre poi verificare se nel Regolamento degli asili nido del Comune
(nel
suo caso del comune ove è situato il nido) sono previste anche
ulteriori
agevolazioni di tipo economico per i bambini con handicap.
Dal momento che gli asili nido accolgono prioritariamente i bambini
residenti nel proprio comune, occorre certamente che Lei contatti il suo
comune (l'ufficio scuola o i servizi sociali) per chiedere che questo
"partecipi" al contributo, ma il contributo che il suo comune
pagherà non
sostituisce la retta della famiglia, bensì quella che l'altro comune
paga
per ogni bambino (e che può decidere di non pagare nel caso di
bambini non
residenti nel proprio territorio).
Inoltre, nell'asilo nido non è prevista la figura dell'insegnante
di
sostegno, ma in presenza di un bimbo con handicap, certificato ai sensi
della legge 104/92 e la cui condizione sia stata dichiarata all'atto
dell'iscrizione, il nido può richiedere la presenza di più
educatrici.
Mi auguro di essere stata sufficientemente chiara e di esserle stata di
aiuto, per qualsiasi ulteriore chiarimento sono a sua disposizione presso
il
Telefono D (allo 06/3720891, aipd@pronet.it)
Cordiali saluti
Patrizia Danesi
(assistente sociale)
Associazione
Italiana Persone Down
Viale delle Milizie n. 106, 00192 Roma
tel. 06-3723909 fax 06-3722510
www.aipd.it
|