data:
Tue, 09 Apr 2002
da "Michele"
A: "Conosciamocimeglio Down" <info@conosciamocimeglio.it>
Ho
letto nel vostro sito i dati sopra le otiti medie croniche e le possibilità
di andare incontro ad ipoacusia per le persone Down. La domanda che mi
sono posto è sapere se l'applicazione del tubo endotimpanico
diventa una soluzione definitiva o è soltanto transitoria. Inoltre
mi piacerebbe sapere in che cosa consiste quest'intervento.
Grazie per quello che state facendo.
Michele.
data:
Sat, 27 April 2002
Da: "Conosciamocimeglio Down" <info@conosciamocimeglio.it>
A: "Michele"
Gentile signor Michele,
larea del Journal Club, benché accessibile a tutti, è
prevalentemente rivolta ai medici. Ci scusiamo se abbiamo inserito un
articolo (quello appunto che ha catturato la sua attenzione) che avrebbe
meritato un
commento da parte nostra in quanto poco chiaro se letto da una persona
"non addetta ai lavori".
Lintervento di timpanostomia con posizionamento di tubo endotimpanico
è semplicemente una procedura chirurgica tramite la quale si posizionano
dei drenaggi (tubi) che attraversano la membrana timpanica e restano in
sede per qualche mese.
Lo scopo di questa pratica è quella di favorire leliminazione
dellessudato (liquido) che si accumula nellotite media essudativa
dietro al timpano.
Questa forma di otite è particolarmente frequente nei bambini con
sindrome di Down.
I possibili problemi di questa procedura sono:
-Conseguenze legate allintervento
-Nuovo accumulo di essudato a breve distanza dalla rimozione dei tubi
con rapida vanificazione degli eventuali effetti benefici.
In particolare pare che nei bambini con sindrome di Down, questa pratica
consenta di ottenere dei risultati meno brillanti rispetto ai bambini
senza sindrome di Down ed altri due lavori pubblicati contraddicono (come
spesso accade nella letteratura medica internazionale) in buona parte
le conclusioni del lavoro che ha letto nel Journal Club.
La realtà è che ad oggi non vi sono ancora evidenze scientifiche
abbastanza robuste per poter dire se tale procedura sia in ogni caso vantaggiosa,
specialmente per i bambini con sindrome di Down (ma non solo).
Non essendo quindi possibile generalizzare, al momento la valutazione
dellopportunità ad eseguire o meno lintervento deve
essere riservata allo specialista (otorinolaringoiatra).
Questa opzione terapeutica potrebbe essere presa in considerazione solo
per casi particolari (ad es. il tentativo del posizionamento dei tubi
transtimpanici potrebbe essere giustificato nel caso di un bambino con
una otite media essudativa bilaterale, persistente da diversi mesi, che
non ha risposto al trattamento medico e che è nelletà
dello sviluppo del linguaggio, qualora laudiometria dimostrasse
un significativo deficit della funzione uditiva).
Bisogna inoltre aggiungere che fortunatamente il deficit uditivo provocato
dallotite media essudativa è di solito di entità lieve
o medio-lieve, tale quindi da non giustificare una procedura così
invasiva.
Le porgo i miei più cordiali saluti
Luca
Diociaiuti
Pediatra
Clinica Pediatrica Policlinico A.Gemelli
e Servizio di Informazione e Consulenza dell'AIPD, sezione di Roma
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